top of page
fxs.bq_presentation_maquette_of_a_theatrical_space_young_aged_a_ba6c8571-2223-4001-a464-db

image AI generated

L’ Eco delle Leggende: Il Lupo di Curio

Teatro / Arte Generativa -  50 min.

Lupus est homo homini, non homo, quom qualis sit non novit.
(L’uomo è un lupo per l’uomo, e non un uomo, quando non sa chi è l’altro.)
Tito Maccio Plauto, “Asinaria” circa 206 A.C.

Produzione: Xocolat, Centro Generativo

Con il sostegno di: Repubblica Canton Ticino, Swisslos

“L’Eco delle Leggende: Il Lupo di Curio” è una proposta teatrale con interventi audiovisivi interamente creati tramite l’intelligenza artificiale, che invita il pubblico a relazionarsi sia con la storia che con l’affascinante mondo dell’arte generativa.

“L’Eco delle Leggende” (2025) esplora una serie di leggende, miti e favole Svizzere. Questo progetto scava nel folklore e nelle tradizioni per raccontare storie attraverso un narratore e un mondo immaginativo interamente creato grazie alla tecnologia emergente dell’intelligenza artificiale.

Davanti uno schermo con immagini, sequenze, suoni e musica generate da strumenti Inteligenza Artificale (IA), un’attrice o un attore racconta dal vivo e narra l’ affascinante mondo delle leggende e miti del nostro paese. Il pubblico viene invitato ad addentrarsi in un mondo magico e tellurico, antico e allo stesso tempo moderno, e di lasciarsi portare dall’avventura dell’incontro.

Nel villaggio di Curio, nel Malcantone, circola una leggenda che ha segnato l’identità della comunità. La storia che arriva da tempi immemoriali, narra di un lupo nero che terrorizzava il villaggio attaccando il bestiame. Una notte, mentre gli uomini erano a caccia del lupo, scoppiò un incendio in una casa. La proprietaria disperata gridò che il suo bambino era intrappolato all’interno. Miracolosamente, il lupo emerse dalle fiamme con il bambino in bocca, salvandolo. Da quel momento, il lupo, prima temuto, diventò un simbolo di amicizia e mistero, rappresentando un legame profondo tra l’uomo e la natura.

Lupo_F_94.jpg

Incontro tra teatro e tecnologia

​Creato in collaborazione con il Centro Generativo, l'utilizzo della intelligenza artificiale apre nuovi orizzonti per raccontare le nostre storie. La possibilità di generare immagini statiche o fotografiche, sequenze in movimento, e un mondo sonoro musicale e narrativo, rappresenta sia un’opportunità che una necessità.

La relazione con la tecnologia offre anche l’opportunità di interagire con spazi scenici che non necessitano di essere saturati o occupati da azioni superflue. Il silenzio, la tensione del momento, la relazione e l’interazione con il pubblico sono aspetti fondamentali affinché la storia sia permeabile e vissuta pienamente.

Presentazioni nei teatri e nelle scuole

La presentazione teatrale di “L’Eco delle Leggende: Il Lupo di Curio” (durata: 50 minuti) prevede due fasi specifiche di distribuzione.

1. 

Teatri Canton Ticino
Teatri confermati:
Apertura: Teatro delle Radici - dal 22 al 23 febbraio 2025
Chiusura Fase 1: Teatro di Banco - 20 settembre 2025
Comune di Curio conferma date in corso

Teatro Paravento conferma date primavera 2025 in corso
Cerchio 91  conferma date primavera / estate 2025 in corso

 

Altri teatri e spazi in attesa di conferma:
Teatro Tan Biasca  contatto in corso
Teatro Agorà  contatto in corso
Oratorio di Balerna  contatto in corso
Sala Aragonite Manno  contatto in corso
Foce Lugano  contatto in corso
Altri teatri e spazi alternativi in Ticino


2. 

Teatri nazionali (Svizzera) e internazionali (Italia)
Scuole Canton Ticino
A partire da settembre 2025, la seconda fase della distribuzione prevede una tournée a livello nazionale in Svizzera e internazionale in Italia, oltre a presentazioni nelle scuole del Canton Ticino. Queste ultime includeranno una proposta di discussione pedagogica con gli alievi e un approfondimento sui temi trattati, da svolgersi al termine dello spettacolo. Il lavoro sarà presentato anche nelle scuole del Canton Ticino attraverso laboratori in formato di discussione strutturati in base all’età degli studenti:

 

  • Scuole elementari (6-10 anni): Focus sulla storia, su cosa sia una leggenda, e su come i miti e il folklore influenzano le tradizioni locali e l’identità culturale.

  • Scuole medie (11-15 anni): Attenzione su come viene raccontata una storia, sugli assi narrativi, e su come la tecnologia interagisce con la società.

  • Liceo (16-18 anni): Focus sull’impatto della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sulla società, sull’importanza di rapportarsi a questa tecnologia con consapevolezza, e sul rapporto con le radici folcloristiche e l’identità locale.

bottom of page